Friedl e i bambini di Terezín

Concerto musicale e teatrale.
Friedl Dicker-Brandeis, durante la Seconda Guerra Mondiale e nel pieno delle persecuzioni naziste, riuscì attraverso il linguaggio dell’arte a far elaborare il trauma della deportazione a centinaia di bambini, rinchiusi insieme a lei a Theresienstadt.
La città di Theresienstadt (in ceco Terezín) è nota per essere stata destinata dalla propaganda del regime nazista alla funzione di ghetto “modello”, anche se, di fatto, servì per ingannare i controlli da parte della Croce Rossa Internazionale sullo stile di vita delle persone internate. A Terezín c’era tutto: case, strade, musica, teatro. Peccato che non ci fosse la libertà. Nel ghetto vissero circa 15 mila tra bambini e ragazzi: alla fine della guerra ne erano rimasti in vita 142.
Dal suo arrivo nel campo, fino alla deportazione a Birkenau dove morì nelle camere a gas, Friedl svolse con i bambini internati una serie di attività pittoriche e organizzò laboratori d’arte. In circa 2 anni riuscì a raccogliere, nascondendoli in due grosse valige, quasi 5000 disegni, catalogati con nome e data, oggi conservati presso il Museo Ebraico di Praga.

Lo spettacolo racconterà la storia di questa straordinaria donna attraverso testimonianze e poesie, con musica eseguita dal vivo e la proiezione di fotografie e disegni.