Modalità presentazione richiesta di contributo
DOCUMENTI DA PRESENTARE
Progetto Originario
Fase 1
all’ufficio Urbanistica:
- Domanda (in carta semplice) di verifica di ammissibilità a contributo (Allegato 1) con allegati in duplice copia
- Relazione Tecnica e Preventivo di spesa
- Elaborato grafico e rilievo del prospetto
- Documentazione fotografica (18 x 24)
A seguito del nulla-osta della Soprintendenza sulla documentazione inoltrata ed alla comunicazione dello stesso ai privati, la proprietà deve presentare
- Domanda (in carta semplice) di verifica di disponibilità finanziaria (Allegato 2)
Successivamente alla comunicazione, da parte della Fondazione, della quota del contributo concesso, l’iter prosegue con la fase 2.
Fase 2
Successivamente alla comunicazione del Comune al privato della quota assegnata l'iter prosegue con la presentazione:
all’ufficio Urbanistica:
- Nota di conferma della volontà di intervenire
- Domanda (in marca da bollo) di concessione del contributo(Allegato 3), che deve contenere quanto riportato al punto 5 della D.G.C. n. 33/2013, l’importo del preventivo di spesa e la quota di contributo concessa dalla Fondazione Friuli, con allegata 1 copia completa del progetto compresi gli elaborati che hanno ottenuto il visto della Soprintendenza;
- Dichiarazione a firma del Soprintendente che il restauratore è accreditato presso la Soprintendenza;
- Dichiarazione di un professionista abilitato di non sussistenza di cause di natura fisica, igienica e statica, tali da compromettere l’intervento proposto;
- Estratti catastali e di Piano di Recupero;
- Copia atto di proprietà;
- Delibera assemblea di condominio (se trattasi di condominio);
all’ufficio Edilizia Privata:
- Richiesta di autorizzazione paesaggistica se l'edificio ricade in ambito vincolato (ex L. 1497) da trasmettere in via telematica secondo le modalità indicate dall’U.O.C. stessa.
Con la determina di impegno di spesa, l’autorizzazione paesaggistica e l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico si potrà dare avvio ai lavori approvati che dovranno iniziare entro un anno dalla data di ricevimento della nota di assenso all'intervento, da parte dell’Amministrazione Comunale.
Estensione del progetto
FASE 1
all’ufficio Urbanistica:
- Domanda (in carta semplice) di verifica del valore storico-artistico della facciata (Allegato 0) con allegati in duplice copia;
- Relazione Tecnica che descriva le analisi svolte e gli esiti delle indagini preliminari effettuate da un tecnico specializzato, nello specifico:
- visione a luce radente e ripresa fotografica dei dettagli più significativi per determinare le sequenze stratigrafiche;
- saggi stratigrafici puntuali da effettuarsi sulla base di una maglia reticolare di riferimento, sufficientemente fitta (50 x 50);
- termovisione per definire con precisione le sezioni stratigrafiche;
- eventuale caratterizzazione mineralogica-petrografica degli intonaci più significativi, preparati in sezione sottile con foto ed interpretazione.
- Importo della spesa delle analisi preliminari.
I saggi stratigrafici e le sezioni sottili dovranno essere effettuati da un restauratore in possesso dei requisiti di legge.
Nel caso di riconoscimento da parte della Soprintendenza del valore storico-artistico della facciata, l’iter prosegue con la presentazione all’ufficio Urbanistica dei documenti richiesti analogamente a quanto previsto dalla FASE 1 del progetto originario.