Palazzo Dolfin - Spelladi - Porcia
Il palazzo Dolfin originariamente al civico 179 (gemello di palazzo Loredan) ed il fabbricato ad un piano in aderenza, oggetto di recente restauro conservativo, che si trovano nella parte della città di ampliamento seicentesco, presentano una tipologia di impostazione veneziana dominata da facciate austere prive di apparati pittorici decorativi. Nel lunotto in ferro battuto sopra l’ingresso, è presente il pesce-simbolo “parlante” dei patrizi Delfino, alla veneta Dolfin.
Il palazzo, che ora appartiene ai Conti di Porcia, risale come impianto al cinquecento mentre la successiva sopraelevazione e trasformazione in residenza nobiliare è databile all’inizio del settecento.
Un’iscrizione sulla facciata, voluta dai nobili Spelladi, ricorda che nel 1852 vi fu ospite per cinque giorni Francesco Giuseppe I Imperatore d’Austria.
Nella piccola facciata dell’edificio successivo è inserita un’edicola devozionale in pietra serba la Madonna col bambino di Carlo da Carona (1485-1555).
Restaurato nell'anno 2014 a cura della ditta R.W.S. srl Vigonza (PD).