Castello di Torre (Museo civico archeologico)
Sito web del Museo archeologico www.comune.pordenone.it/museoarcheologico
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Il castello di Torre sorse in epoca medievale dove un tempo si estendeva il complesso della grande villa romana. Il nucleo più antico della fortificazione è rappresentato da una torre a base quadrata, caratterizzata da possenti mura, costruita probabilmente nella seconda metà del XIII secolo ad opera del Patriarca di Aquileia, che inizialmente lo affidò in gestione ai signori di Prata.
Dopo varie vicende in cui il castello è conteso da Patriarcato, nobili di Prata, nobili di Porcia, Conte di Gorizia e Carraresi, finalmente nel 1391 il Patriarca di Aquileia, Giovanni di Moravia (1288-1394), concesse il castello di Torre a Giovannino di Ragogna, come permuta col castello di Ragogna.
Dopo la prima metà del XV secolo, con la conquista veneziana del Friuli, il castello fu trasformato in residenza signorile e venne coinvolto in un vasto programma di interventi architettonici e artistici tra cui la decorazione ad affresco con Annunciazione al piano terra, attribuita a Gianfrancesco da Tolmezzo (1450-1511). Probabilmente durante la seconda metà del Seicento si costruì lo scalone che conduce al piano nobile e il loggiato.
Tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo nella volta del piano terra della torre-mastio venne realizzato l’affresco raffigurante i maggiori protagonisti della difesa di Vienna dall'assedio dei Turchi del 1683, probabilmente per ricordare la partecipazione di un membro della famiglia Ragogna allo scontro.
Diverse aggiunte e modifiche strutturali sono state effettuale all’immobile nel corso dei secoli XVIII e XIX. Alla fine del XIX secolo nel settore sud del castello fu abbattuto il vecchio edificio a loggiato e costruito un nuovo edificio, che andò ad addossarsi alla parete settentrionale della torre principale. Nel 1926 l'edificio venne sostituito con quello esistente tutt'oggi.
Nel 1970 il conte di Ragogna morì lasciando in eredità il castello di Torre alla Regione del Friuli Venezia Giulia; alla fine, dopo varie vicende testamentarie, l’edificio pervenne al Comune di Pordenone. Dopo un accurato restauro avvenuto a inizio anni Duemila, il castello è dal 2006 sede del Museo Archeologico del Friuli Occidentale.