Palazzo Gregoris
Il primo nucleo di palazzo Gregoris ha origini trecentesche, come testimoniano alcuni lacerti di affresco, emersi in fase di restauro, in una parete del loggiato interno. La dimora che vediamo oggi, il cui progetto sarebbe stato forse realizzato nella seconda metà del XVII secolo dall'architetto ticinese Domenico Rossi (1657-1737) attivo a Venezia, fu probabilmente costruita dall’antica e importante famiglia Gregoris. riconosciuta nobile nel 1447 dal duca Alberto d'Austria.
L'imponente facciata viene resa leggera da balconi, ampie finestre, archi e mascheroni, distinguendosi notevolmente dalle facciate delle case affrescate che sorgono numerose lungo la via. Il prospetto principale è sormontato dal grande stemma lapideo di famiglia Gregoris, con sottostante cartiglio dedicatorio.
La dimora è sontuosa e con le sue dipendenze – la corte interna chiusa su tre lati da un loggiato a tre piani e il cortile posteriore – occupa una superficie di circa 1500 metri quadrati, dei quali un migliaio coperti. Estintosi il casato nel 1853, il palazzo fu venduto nel 1858 e si frantumò in varie proprietà. Dal 1889 è sede della Società Operaia del Mutuo Soccorso di Pordenone.