Ozono
L’ozono è un gas tossico di colore bluastro, costituito da molecole
instabili formate da tre atomi di ossigeno (O3); queste molecole si scindono
facilmente liberando ossigeno molecolare (O2) ed un atomo di ossigeno estremamente
reattivo (O3 —> O2+O). L’ozono è presente per più
del 90% nella stratosfera (la fascia dell’atmosfera che va dai 10 ai 50
Km di altezza) dove viene prodotto dall’ossigeno molecolare per azione
dei raggi ultravioletti solari. Mentre nella stratosfera costituisce una fascia
protettiva nei confronti delle radiazioni UV generate dal sole, l’ozono
presente nella bassa atmosfera per le sue caratteristiche di reattività
è un energico ossidante in grado di demolire sia materiali organici che
inorganici.
Le concentrazioni di ozono nella bassa atmosfera sono influenzate da diverse variabili meteorologiche come l'intensità della radiazione solare, la temperatura, la direzione e la velocità del vento: ecco perché si osservano delle sistematiche variazioni stagionali nei valori di ozono.
Nei periodi tardo-primaverili ed estivi, le particolari condizioni di alta pressione, elevate temperature e scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l'accumulo degli inquinanti e il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale che è compreso tra i 20 e gli 80 microgrammi per metro cubo di aria. Al contrario in inverno si registrano le concentrazioni più basse. I valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18 per poi scendere durante le ore notturne.
I motivi che rendono necessari il monitoraggio dell'ozono e la riduzione delle
sue concentrazioni in atmosfera sono numerosi. La presenza di elevati livelli
di ozono danneggia la salute umana, quella degli animali e delle piante (ne
influenza la fotosintesi e la crescita), deteriora i materiali e riduce la visibilità.
Un effetto evidente dell'ozono sull’uomo è la forte azione irritante che attacca le mucose.
Mentre al momento non sono ancora ben note le conseguenze "croniche",
derivanti cioè da una lunga esposizione a basse concentrazioni di ozono,
tra gli effetti "acuti" si devono ricordare le irritazioni agli occhi,
al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, un senso di pressione sul torace
e la tosse.
In ogni caso i rischi dipendono dalla concentrazione di ozono presente e dalla
durata dell'esposizione.
Scheda informativa sull'ozono
Testo predisposto da A.S.S. n.6 "Friuli Occidentale"