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Capitale italiana della cultura, il Ministero ufficializza la candidatura di Pordenone

11/07/2024 – Il lavoro è già entrato nel vivo con le giornate di co-progettazione di fine giugno. A breve online il racconto dettagliato dei lavori.
Capitale italiana della cultura, il Ministero ufficializza la candidatura di Pordenone
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Il lavoro è già entrato nel vivo con le giornate di co-progettazione di fine giugno. A breve online il racconto dettagliato dei lavori.
Comune di Pordenone
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2024-07-12T08:03:13+01:00

Oggi il Ministero della cultura ha reso noto l’elenco ufficiale delle città candidate a Capitale italiana della cultura, edizione 2027. Sono 20 le città ad aver inviato la manifestazione d’interesse per concorrere al titolo.

È ufficiale dunque la candidatura di Pordenone, che dovrà confrontarsi in questa sfida virtuosa con altre 19 città italiane.

Un lavoro, quello sulla candidatura di Pordenone, iniziato un anno fa esatto che proprio la scorsa settimana è entrato nel vivo, con tre giornate interamente dedicate alla co-progettazione, a cui hanno partecipato cittadini, associazioni, imprese, operatori socio culturali e i sindaci del territorio.

IL PERCORSO FATTO FINO A OGGI

  • A luglio 2023, l’amministrazione comunale decide di candidarsi, ottenendo in agosto il pieno supporto della Regione Friuli Venezia Giulia.
  • A ottobre si definisce la collaborazione con le agenzie che accompagneranno il Comune di Pordenone in questa sfida, e cioè Itinerari Paralleli e I Mille, di Milano.
  • A gennaio 2024 nasce la cabina di regia e inizia il confronto e il dialogo serrato con i numerosi stakeholder del territorio. Un percorso che porterà alla predisposizione del dossier di candidatura, documento da consegnare al Ministero della cultura nel mese di settembre.
  • Il Comune di Pordenone presenta formalmente la propria manifestazione di interesse al Ministero il 19 aprile, data in cui si tiene l’evento di presentazione ufficiale alla città e agli stakeholder, del logo e delle linee di indirizzo del progetto di candidatura.
  • La costruzione di un progetto condiviso e partecipato assieme a società civile, terzo settore, operatori socio culturali, impresa, mondo sanitario, università e istituzioni culmina in un evento di tre giorni intitolato “Pordenone scrive la candidatura”, interamente dedicato alla co-progettazione.

RESOCONTO DELLE TRE GIORNATE DI CO-PROGETTAZIONE

Una tre giorni interamente dedicata all'ascolto, al coinvolgimento e soprattutto alla co-progettazione del dossier di candidatura.

L’evento intitolato “Pordenone scrive la candidatura!” si è tenuto il 25, 26 e 27 giugno all’ex Convento di San Francesco, in piazza della Motta, che si è trasformato in un grande laboratorio all’interno del quale cittadini, istituzioni, associazioni, operatori socio culturali, hanno potuto contribuire direttamente a quello che sarà il progetto di candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura 2027, con il supporto di professionisti esperti in progettazione culturale e gestione di processi partecipativi.

Incontro con i cittadini e tavoli di lavoro (martedì 25 giugno alle 18:30)

Il primo incontro in programma era dedicato ai cittadini. Il Vicesindaco Alberto Parigi e la manager culturale Linda Di Pietro hanno illustrato le tappe della candidatura e la valenza di sviluppo a lungo periodo che la progettualità intrapresa avrà sul territorio.

La partecipazione civica alla serata si è tradotta in un momento operativo e pratico: i progettisti hanno chiesto alle persone presenti di ragionare sui quattro filoni della candidatura: la cultura che non ti aspetti, come, quando e dove non ti aspetti. A ciascun filone è stato dedicato un tavolo di lavoro.

Attraverso l’utilizzo della metodologia del world cafè - un metodo per dare vita a conversazioni informali vivaci, concrete e costruttive su questioni complesse che riguardano la vita di un’organizzazione o di una comunità - ciascun partecipante ha potuto confrontarsi con gli altri e portare il proprio contributo su almeno due dei quattro tavoli di lavoro.

Il risultato emerso è stato propedeutico per il lavoro intrapreso nei due giorni successivi con gli operatori culturali.

Incontro con le Capitali della cultura (mercoledì 26 giugno alle 15:30)

La seconda giornata si è aperta con un altro incontro pubblico, con i rappresentanti di alcune città già capitali della cultura (italiane ed europee) negli anni precedenti, per un utile confronto e scambio di esperienze.

Sul palco del San Francesco Tomaso Boyer, esperto di progettazione culturale e l’Assessore alla cultura Alberto Parigi hanno dialogato con Rossella Tarantino e Alessandro Crociata.

Rossella Tarantino, manager sviluppo e networking della Fondazione Matera-Basilicata, ha curato la candidatura della città di Matera a Capitale europea della cultura, vincendola per il 2019.

Alessandro Crociata è il project manager della candidatura dell’Aquila, insignita quest’anno con il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2026.

Entrambi i professionisti hanno illustrato il proprio percorso “verso la capitale”, evidenziandone i passaggi chiave e le strategie di coinvolgimento progressivo del territorio di appartenenza.

Un messaggio di impulso e stimolo per la nostra città da parte di chi ha già affrontato questa sfida in passato, vincendola. L’incontro ha svolto la funzione di anticamera per i tavoli di co-progettazione con gli operatori socio-sanitari presenti in sala.

Co-progettazione con gli operatori socio-culturali (mercoledì 26 giugno ore 17:00 e giovedì 27 ore 14:30)

Oltre novanta organizzazioni del territorio appartenenti al settore culturale, sociale e turistico hanno dialogato fra in un confronto strutturato durato complessivamente oltre sei ore loro, costruendo in due giorni 15 progetti per il territorio, che entreranno del dossier di candidatura.

Incontro con i comuni del territorio (giovedì 27 giugno ore 9:30)

Uno degli elementi cardine della candidatura è il coinvolgimento in questo percorso di tutto il territorio pordenonese. Per questo ha assunto una valenza centrale l’incontro con oltre 20 sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’ex provincia.

I partecipanti, accolti dall’assessore al turismo Morena Cristofori e da Flavia Leonarduzzi, componente della cabina di regia, hanno sposato l’obiettivo di lavorare concretamente al programma di candidatura ragionando in modo partecipato intorno a cinque aree tematiche: turismo lento e sostenibile, programmazione cultura diffusa, digitalizzazione, patrimonio architettonico, patrimonio naturale e paesaggistico.

Dal tavolo sono emerse le possibili connessioni tra progetti esistenti e territori ampi, oltre a interessi e linee di intervento comuni.

Ha assunto particolare valore il contributo di Marco Marinuzzi, project manarger di GO!2025, che ha voluto condividere le strategie e le modalità con cui la città di Gorizia si sta preparando a diventare capitale europea assieme a Nova Gorica.

Intervento di rilievo anche quello di Alessandra Fogar, product manager di Promoturismo FVG, che ha evidenziato come la cultura si accompagna al turismo.

Promoturismo sosterrà Pordenone nella sua candidatura, come sta già sostenendo Gorizia 2025.

Incontro con le imprese (giovedi 27 gugno ore 19:00)

A chiudere le tre giornate di lavori, l’incontro dedicato agli imprenditori e operatori economici del territorio, che ha visto la presenza di oltre 35 ospiti.

A fare gli onori di casa l’assessore alla cultura Alberto Parigi che assieme a Ilaria Morganti, esperta di progetti di sviluppo territoriale a base culturale e processi partecipativi, ha illustrato le possibili modalità di supporto e coinvolgimento del mondo dell’impresa nel percorso di candidatura della città.

Erano presenti e sono intervenuti all’incontro il sindaco Alessandro Ciriani (recentemente eletto europarlamentare), il consigliere comunale e membro della Camera dei deputati Emanuele Loperfido e il vicepresidente della Regione FVG e assessore regionale alla cultura Mario Anzil.

Contributi e videomessaggi

Partecipare ai tavoli di lavoro non è stato l’unico modo tramite cui le persone hanno potuto contribuire alla scrittura del dossier di candidatura. Durante le tre giornate infatti i partecipanti hanno potuto lasciare i propri videomessaggi a sostegno della città e dei contributi scritti tramite la compilazione di apposite cartoline.

Volontari

L’intera iniziativa è stata resa possibile anche grazie al coinvolgimento di una ventina di giovani volontari, che hanno coadiuvato i professionisti nella gestione dei tavoli di lavoro. Inoltre, le ragazze e i ragazzi che si sono messi a disposizione, hanno partecipato come attori ad alcuni tavoli, fornendo così il punto di vista delle generazioni più giovani.

Vuoi saperne di più?

Consulta la pagina comune.pordenone.it/2027

Scriveri a candidatura.capitalecultura@comune.pordenone.it

Domani stesso sarà attivato un profilo Instagram dedicato alla candidatura, dove sarà possibile consultare il racconto dettagliato delle tre giornate, con foto, filmati e interviste.

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