Dal Comune un sostegno di 320 mila euro a sport, cultura, sociale
L’amministrazione comunale dà una mano al mondo dello sport, del sociale e della cultura. Lo fa tramite una serie di contributi alle associazioni e enti che operano in città. Gli aiuti sono stati assegnati con tre differenti delibere nel corso dell’ultima giunta comunale.
Sport
Oltre 135 mila euro sono andati a favore di 47 associazioni sportive, con cifre che oscillano dai 500 agli 8 mila euro. I fondi finanziano attività e manifestazioni «di uno dei settori che più ha sofferto per la pandemia» osservano il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore allo sport Walter De Bortoli. Lo sport ha investito in sanificazioni e misure di sicurezza anti covid e ha subito e subisce lo stop che colpisce un indotto non indifferente. Ecco perché, oltre ad aver sospeso i canoni di utilizzo di palestre e impianti comunali, forniamo alle società sportive questi contributi che costituiscono un pizzico di ossigeno per tanti lavoratori e operatori che tengono al sicuro in nostri ragazzi. Le nostre associazioni sono infatti per i nostri ragazzi una garanzia di crescita sociale, educativa e di inclusione».
Sociale
A 62 associazioni di volontariato sono andati 54 mila euro per sostenere le loro attività in campo sociale, socio sanitario, assistenziale. «Contributi fondamentali – spiega il sindaco -perché parliamo di organizzazioni che aiutano anziani, disabili o comunque persone in difficoltà. Le istituzioni pubbliche investono tantissimo nel settore, parliamo di 20 milioni per questo territorio, ma nonostante ciò rimane qualche lacuna nella fitta rete di assistenza. L’appoggio al privato sociale è fondamentale proprio per colmare questi buchi. Stiamo pensando – aggiunge Ciriani - a come rafforzare ulteriormente l’aiuto domiciliare ai più anziani ed esposti al virus, e in questo senso il volontariato sociale ha un ruolo chiave. Esso è costituito da volontari dal cuore generoso, più anziani di giovani che purtroppo sono pochi». «Quest’anno – spiega l’assessore alle politiche sociali Eligio Grizzo - abbiamo dirottato metà dei contributi per le associazioni al fondo povertà che aiuta i bisognosi». Una sorta di redistribuzione nel campo del sociale «concordata con le associazioni stesse come segno ulteriore di generosità verso chi sta peggio. Del quest’anno l’attività di tali associazioni si è ridotta per il lockdown, e quindi ha avuto un senso reindirizzare le risorse».
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Cultura
A patire in modo pesante lo stop a causa del virus è stato sicuramente il settore culturale e artistico. Il Comune dà un sostegno al settore destinando 130 mila a 75 associazioni per le attività culturali, ricreative e turistiche che animano e promuovono la città. «Nonostante il lockdown – rimarca il sindaco – a Pordenone ci sono state realtà che hanno fatto di tutto per continuare in qualche modo a offrire le loro proposte. Anzi talvolta le hanno messe a disposizione della città attraverso i social e il web. Non possiamo abbandonare chi con grande fatica cerca di andare avanti tra blocchi e e Dpcm, anche perché parliamo di operatori di spettacolo, cultura e tempo libero che lo fanno per professione. Dare un contributo nella stessa misura dell’anno scorso significa essere loro vicini e sostenerli nella prosecuzione delle loro iniziative pur tra tante difficoltà».