Bar e locali, guida su musica, eventi e rumore
Il Comune ha predisposto una guida breve e agile per i locali con le informazioni pratiche - riguardanti la diffusione di musica e l’organizzazione di eventi. Il vademecum fornisce indicazioni su autorizzazioni, orari, procedure e regole. Verrà distribuito nei prossimi giorni a bar e ristoranti ed è già disponibile online (SCARICA GUIDA)
«Uno strumento per supportare e facilitare la vita ai commercianti – spiega l’assessore Emanuele Loperfido - evitando loro problemi e sanzioni per la non osservanza delle norme nazionali sul rumore che, come abbiamo visto, possono essere pesanti. Titolari e personale sono alle prese con il lavoro quotidiano e non hanno tempo per seguire altre faccende. Proprio per questo abbiamo pensato a questa piccola guida per dare una mano a rapportarsi con le regole sul rumore e la macchina amministrativa. E’ il primo passo di una campagna che prevede anche corsi formativi organizzati con Ascom». Il prontuario contiene anche i recapiti dei funzionari comunali a cui rivolgersi per delucidazioni e approfondimenti.
Il Comune sta preparando anche un volantino, disponibile prossimamente, con le principali informazioni sulla nuova normativa regionale riguardante il contrasto alle ludopatie, materia che interessa i locali con le slot. «Lo scorso marzo – spiega Loperfido – siamo stati la prima amministrazione a intervenire sulla materia dettando una nuova linea e un orientamento per limitare il gioco d’azzardo. Ora tale linea è stata confermata e adottata anche dalla Regione».
L’amministrazione comunale è in sostanza intervenuta con due provvedimenti: il primo dà la possibilità al Comune di limitare, qualora lo ritenga opportuno, l’orario di utilizzo delle slot (il provvedimento non limita di per sè l’uso delle macchinette, ma dà l’opportunità normativa di farlo). Il secondo estende a parchi, bancomat e «compro oro» l’elenco dei punti sensibili (scuole, ospedali, luoghi di aggregazione giovanile, ecc.) vicino ai quali non possono essere installate le slot, esattamente nel raggio di 500 metri. «Una decisione importante presa in stretto contatto con l’azienda sanitaria – spiega Loperfido – che permette di contrastare l’atteggiamento compulsivo di ricerca di contanti per giocarli subito». Da precisare che questa misura riguarda le nuove installazioni di macchinette, non quelle già esistenti che rimarranno dunque al loro posto.
Nel 2014 a Pordenone si sono registrati 106 casi ufficiali di ludopatia, 110 nel 2015 e 100 nel 2016. Dal primo gennaio 2017 sono stati segnalati 35 nuovi casi. Ma ciò che preoccupa di più è il sommerso: si stima che le persone realmente colpite in una popolazione di 50 mila abitanti come Pordenone siano tra un minimo di 260 fino a 1144. E spesso, quando la situazione emerge, il soggetto è già indebitato fino al collo.