Limitazioni all’utilizzo di acqua potabile
23 giugno 2022
Utilizzo ammesso ai soli fini potabili e igienico sanitari. Ordinanza in vigore dal 23 giugno al 30 settembre 2022.
A partire da oggi giovedì 23 giugno è obbligatorio limitare l’utilizzo dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto ai soli fini potabili e igienico sanitari.
Sono vietati utilizzi diversi, come ad esempio l’irrigazione di giardini, orti e parchi, il lavaggio di automezzi (salvo impianti autorizzati), il riempimento di piscine private e quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. L’eventuale utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica pubblica per tali scopi, seppur sconsigliato, può avvenire solo dalle ore 22:00 alle ore 7:00.
È quanto ha disposto il Comune di Pordenone con un’ordinanza (PDF), che resterà in vigore fino al 30 settembre 2022, salvo eventuali proroghe.
Spiega il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani: «Faccio appello al senso di responsabilità dei cittadini poiché in questo momento è in corso una carenza idrica davvero importante legata a fattori meteorologici e, stando alle previsioni dei prossimi giorni, il meteo non pare venirci in aiuto. Purtroppo ci aspetta un periodo di siccità e l’acqua va razionata per consentire che arrivi laddove la sua fornitura ha la priorità: mi riferisco alle strutture sanitarie, ospedali, case di riposo, industrie. Quindi chiedo che quelle azioni come bagnare il giardino, riempire la piscina o lavare l’auto presso le proprie abitazioni, cose che ad oggi non sono strettamente indispensabili, non vengano fatte, per quanto ciò possa risultare scomodo e fastidioso».
«Dobbiamo comprendere – conclude il sindaco – che questa emergenza rappresenta un vero problema e che la soluzione è data dalla collaborazione e dalla solidarietà di tutti».
Per la grave crisi idrica in atto nella nostra regione, si sta verificando una lenta ma progressiva diminuzione della produzione d’acqua a servizio delle reti di acquedotto da parte delle sorgenti, in particolare di quelle provenienti dai pozzi di falda.
Le condizioni climatiche di caldo intenso comportano un uso eccessivo dell’acqua per usi anche diversi da quelli domestici e, in particolare, un eccessivo consumo dell’acqua potabile soprattutto di prima mattina e verso fine sera, ore durante le quali d’abitudine vengono innaffiati gli orti e i giardini privati.
Il conseguente calo della portata e della pressione dell'acqua potrebbe determinare, anche nel breve periodo, una serie di disservizi in rete soprattutto nelle zone più critiche del territorio, oltre ad una sensibile diminuzione degli stoccaggi idrici nei serbatoi.
Considerato che l’acqua è un bene pubblico ed esauribile, il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse, il Comune di Pordenone ha emesso un’ordinanza che limita l’utilizzo di acqua potabile.
Per i trasgressori sono previste sanzioni tra i € 25,00 ed i € 500,00.