Palazzo Ricchieri, al via il restauro della facciata
E’ cominciato l’allestimento dei ponteggi che avvolgeranno la facciata di palazzo Ricchieri, con l’obiettivo di restaurare e rimettere in luce gli affreschi e le decorazioni originali. L’intervento riguarderà anche gli elementi in pietra del porticato.
Il restauro conservativo si inserisce nel massiccio piano di riqualificazioni dell’amministrazione Ciriani che coinvolge - oltre a strade e piazze, scuole e palestre - anche gli edifici culturali. Nel caso del museo civico d’arte, ospitato appunto a palazzo Ricchieri proprio a fianco del Municipio, l’investimento è di 120 mila euro. A impegnarsi per il restauro sono stati l’assessore ai lavori pubblici Walter De Bortoli e all’urbanistica Cristina Amirante. Fondamentale, inoltre, il contributo economico della Fondazione Friuli.
Oggi la facciata del palazzo presenta frammenti delle decorazioni trecentesche localizzati soprattutto in prossimità degli antichi fori delle finestre, mentre nella parte superiore del palazzo sono visibili i dipinti affrescati del ‘600. Lo stato di conservazione è difforme. In ogni caso, pulizie, materiali e lavorazioni saranno effettuate nel rispetto dei dettami del restauro e con la supervisione della Soprintendenza.
Il museo, naturalmente, rimane aperto. Gli orari delle visite continuano a essere limitati, a causa delle normative anti Covid, a venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19. L'entrata è consentita solo su prenotazione telefonando allo 0434-392935 dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12 e dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 18.30.
Il restauro della facciata è l’ultimo di una serie di interventi recentemente effettuati per una riqualificazione complessiva del museo d’arte cittadino. Le opere hanno riguardato la sistemazione della porta d’ingresso e dell’androne, il rifacimento degli impianti di luci, raffrescamento e condizionamento, per un maggior comfort dei visitatori e una migliore conservazione delle opere. Da non dimenticare le immagini multimediali alle finestre che si attivano la sera permettendo ai passanti di vedere le opere museali non esposte.