Rorai grande, approvato il piano antiallagamenti. Lavori a ottobre
Approvato dalla giunta Ciriani il progetto esecutivo della grande opera idraulica di 1,5 milioni per porre rimedio all’annoso problema degli allagamenti dei centri abitati di Rorai grande. Prosegue così l’iter avviato lo scorso maggio dal Comune, una procedura fatta di progettazioni, pareri tecnici, nulla osta ambientali e paesaggistici che condurrà all’apertura dei cantieri, salvo imprevisti e impedimenti, verso ottobre 2018.
Tecnicamente si tratta di opere di «captazione e sgrondo dell’acqua piovana», un’opera molto estesa e complessa che si articolerà in diversi cantieri. Il problema è noto: quando piove molto, l’area nord della Comina non regge l’impatto e l’acqua finisce sulla Pontebbana e, appunto, sulla parte bassa di Rorai.
Verrà dunque costruito una sorta di scivolo raccogli-acqua sulla Statale 13 all’incrocio con via Castelfranco. Da qui l’acqua verrà convogliata lungo diversi percorsi: il rio Pedron (che verrà all’uopo adeguato), fossi laterali lungo la Pontebbana, tubature sotterranee in via Chioggia e viale Grigoletti. Coinvolte anche alcune aree private i cui proprietari sono già stati informati.
In sostanza l’acqua che ora allaga gli abitati verrà raccolta da una vasca (in foto il rendering) dietro il cimitero di Rorai che si svuoterà a sua volta permettendo l’assorbimento e il regolare deflusso dell’acqua stessa. Il progetto anti allagamenti è stato interamente redatto dagli uffici comunali difesa del suolo e opere idrauliche, in particolare da Andrea Brusadin e Christian Galasso.
Si tratta di «un’opera fondamentale e necessaria che metterà in sicurezza il quartiere – ha commentato il sindaco Alessandro Ciriani - Pordenone è città d’acqua e ne siamo orgogliosi – osserva il sindaco - ma non sempre l’acqua è stata ed è nostra alleata. Oggi occorre agire non solo sulle sponde dei fiumi, come fatto in passato, ma anche nei centri abitati. Su Rorai, in particolare, siamo intervenuti con una progettazione puntuale».