Verso una città ad emissioni zero
3 febbraio 2022
Il comune di Pordenone partecipa al bando 2050 per essere riconosciuta una delle 100 città europee a emissioni 0 entro il 2030.
Il comune di Pordenone vuol diventare una delle 100 città europee a emissioni 0 entro il 2030.
Per renderlo possibile, sta precorrendo la scadenza del bando 2050 puntando a raggiungere già nel 2030 la neutralità climatica, ovvero l’azzeramento delle emissioni di Co2 in atmosfera, attraverso la trasformazione dei combustibili utilizzati e la riqualificazione di intere aree in zone green a impatto zero.
Una transizione strutturata e di grande impegno, che ha visto Pordenone cambiare il suo volto con cantieri e riconversioni che fanno parte di un disegno progettuale complessivo di rigenerazione urbana e di una più ampia visione sull’aspetto e la funzionalità della città.
Il bando non consentirà subito di intercettare fondi ma, in caso di selezione, determinerà per i Comuni vincitori linee preferenziali di finanziamento, formazione, partecipazione ad eventi ed incontri con potenziali stakeholder.
«Pordenone si muove e si trasforma tendendo al raggiungimento organico e omogeneo di un obiettivo -illustra l’assessore all’Urbanistica del comune di Pordenone Cristina Amirante–, una visione di sviluppo della città, tradotta nel piano regolatore generale comunale (Variante n. 18 del 2021), che si traduce in opere di densificazione urbana, di rigenerazione della città attraverso una composizione fatta da spazi nuovi vuoti e pieni in ambito residenziale, nel mondo dei servizi e in quello produttivo, con la sostituzione del patrimonio edilizio vetusto, la creazione di comunità energetiche, il potenziamento e miglioramento delle infrastrutture verdi e blu».
Pordenone ha sottoscritto la Carta delle città verso la neutralità climatica, aderendo al Green City Network promosso dalla Fondazione delle Green City, un sistema complesso di azioni di breve e di lungo periodo, che intersecano competenze trasversali e diversi assessorati, volto a ridurre il pendolarismo, il traffico, l’uso dell’automobile privata, ad aumentare la permeabilità dei suoli, a costruire infrastrutture con funzione di difesa del suolo, a mitigare gli effetti nocivi di strade di scorrimento nel contesto urbano, a ridurre progressivamente fino ad azzerarlo il consumo di suolo.
Nell'ottica del raggiungimento di questo obiettivo globale, il comune mette in atto tutte quelle azioni mirate a conseguire uno standard di vita più salubre, sicura ed efficiente. Tra queste, ha deciso di prendere parte alla campagna nazionale "Siamo tutti pedoni", un tavolo di lavoro nazionale sull'educazione alla sicurezza stradale degli over65, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a difesa degli utenti vulnerabili della strada e realizzata nell'ambito del progetto EspertOver65.
La campagna vuole far crescere l’attenzione pubblica sugli incidenti che coinvolgono i pedoni con la consapevolezza che essi possono essere drasticamente ridotti svolgendo un'azione educativa su tutti gli utenti della strada.
Facendo rispettare le regole, educando ad una nuova cultura della strada, rendendo le strade più sicure con adeguati interventi infrastrutturali e di accessibilità urbana, suscitando un protagonismo diffuso nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile sull'importanza della mobilità dolce attraverso un’azione di sensibilizzazione, formazione e informazione per la tutela degli utenti vulnerabili della strada, Pordenone amplierà ulteriormente il suo orizzonte e il suo campo di azione ai temi della vivibilità, accessibilità e rigenerazione urbane.