Via delle Caserme e dintorni, arrivano le zone 30
5 marzo 2019
Partono in questi giorni i lavori per la riqualificazione urbanistica del quartiere
Nella massiccia «operazione cantieri» lanciata dall’Amministrazione Ciriani per ammodernare la città c’è anche il capitolo di via delle Caserme e dintorni.
Partono infatti in questi giorni, compatibilmente con il meteo, i lavori per creare due zone 30 da un lato e dall’altro dell’altro proprio di via delle Caserme.
L’obiettivo di quella che sarà una vera e propria riqualificazione viabilistica è diminuire gli incidenti e aumentare la sicurezza e la vivibilità del quartiere e dei residenti, in un’area che peraltro risente della presenza del vicino ospedale.
Gli interventi, in realtà, sono già iniziati con l’introduzione della rotondina all’incrocio con via del Carabiniere. Ora si procederà alla creazione del percorso pedonale per collegare l’area a destra e a sinistra di via delle Caserme.
Verranno così garantiti spostamenti in sicurezza all’interno del quartiere, specie nei percorsi quotidiani casa-scuola. Nel rione gli istituti sono infatti due: la scuola d’infanzia di via Fiamme Gialle e la primaria Lombardo Radice in via del Carabiniere.
Inoltre, sulla base delle richieste degli abitanti, verrà introdotto il senso unico nelle vie Ottavo Alpini, Quarto Genova cavalleria e Lancieri di Monferrato.
Nell’area verrà anche rifatta la segnaletica stradale, dalle strisce pedonali a quelle per i parcheggi, in modo da creare aree ordinate di sosta.
Più avanti, nelle prossime settimane, inizieranno anche i lavori per introdurre le piastre rialzate in concomitanze degli attraversamenti sugli incroci, in modo da invitare gli automobilisti a rallentare e dare la chiara percezione che si sta entrando in una zona 30 a precedenza pedonale.
La finalità generale del progetto – spiega la relazione illustrativa che lo accompagna – è creare ambienti stradali confortevoli dove coesistono i diversi utenti della strada, e congiungere le due zone «separate» da via delle Caserme ma che in realtà costituiscono un tutt’uno visto che gli abitanti frequentano le stesse scuole e luoghi.
Attualmente, continua la relazione, diversi incroci sono pericolosi e a scarsa visibilità, alcune strade presentano una carreggiata troppo larga, e molti incroci hanno un impianto troppo «viabilistico», pensato solo per gli automobilisti e non per i cosiddetti utenti deboli.