Violenza sulle donne, come chiedere aiuto

2 aprile 2020

Durante l'emergenza Covid-19 è più difficile per le donne chiedere aiuto. I numeri a cui rivolgersi e una app per chi non può telefonare.

Sono tante le difficoltà che la popolazione deve affrontare durante questa emergenza dovuta al Covid-19. In particolare, per le donne vittime di violenza l’obbligo di restare a casa praticamente 24 ore su 24 con uomini violenti e maltrattanti, si configura come un ulteriore dramma. Senza contare che l’isolamento in casa può contribuire ad acuire tutte le situazioni di conflitto e disagio già in atto o magari latenti.

L’assessorato alle pari opportunità vuole ricordare a tutte le donne che non sono sole. Tutti gli strumenti previsti sia a livello locale che nazionale sono attivi.

  • 1522 è il numero nazionale antiviolenza e antistalking attivo 24 ore su 24 promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del consiglio. Sito ufficiale www.1522.eu

  • Con la App 1522 chi non può telefonare potrà chattare direttamente con una operatrice. 
  • A  Pordenone è sempre operativo il Centro antiviolenza Voce Donna, che si può contattare al numero 0434-21779 (dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00) e per emergenze al numero 334-3295364 (attivo h24). Anche se la sede non è attualmente aperta al pubblico, le case rifugio sono attive e fruibili.

  • Gli uomini che si sentono in difficoltà nel gestire le proprie emozioni, convogliandole in aggressività (fisica o psicologica) nei confronti dei propri familiari, possono chiamare per un supporto l’associazione In Prima Persona, Uomini contro la violenza sulle donne al numero 327 337 7060, dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 21:00.

Guarda il video "Libera puoi"

 

Il numero 1522 è promosso in modo particolare in questi giorni di emergenza, anche dalla campagna social “Libera puoi”. Lo spot è stato realizzato grazie al contributo degli artisti Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Marco D’Amore, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Vittoria Puccini, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, che hanno generosamente risposto all’invito del Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, a condividere e diffondere con ogni sforzo il messaggio che anche durante l’emergenza da coronavirus è possibile sottrarsi alla violenza e chiedere aiuto rivolgendosi al numero 1522.