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Al “Granfondo dei Templari” un trofeo intitolato a Maurizio Macovaz

L’associazione Amici dell’Udace ha ricordato l’amico e collaboratore, grande appassionato di ciclismo, recentemente scomparso.
  • Data 5 agosto 2024

Oltre 400 amatori hanno partecipato alla 17ª edizione della “Granfondo dei Templari - Trofeo Città di Pordenone” che si è tenuta domenica 28 luglio, a Pordenone, gara organizzata da diverse associazioni sportive sotto l’egida di Acsi Ciclismo.

Gli atleti si sono dati battaglia su due tracciati, il percorso granfondo di 144 chilometri e 2.445 metri di dislivello con la cronoscalata alla salita di Piancavallo e il percorso mediofondo di 120 chilometri e 1.464 metri di dislivello con l’ascesa alle Cave di San Lorenzo.

A fine corsa, i partecipanti si sono riuniti al Pala Viola di via Peruzza per la cerimonia di premiazione. Per l’amministrazione comunale, era presente alle premiazioni l’assessore allo sport Walter De Bortoli.

In quest’occasione, l’ASD Amici dell’Udace ha ricordato l’amico e collaboratore Maurizio Macovaz, recentemente scomparso, intitolandogli uno dei prestigiosi trofei messi in palio, la “Coppa MACI”. Era infatti un grande appassionato di ciclismo, da sempre molto attivo e particolarmente legato a questa manifestazione, che lui stesso aveva contribuito a far nascere.

Ricorda Eraldo Scipioni, responsabile dell’ASCI Ciclismo di Pordenone: «Da sempre appassionato di ciclismo, Maurizio ha cominciato l'attività prima come cicloturista, partecipando a molte Gran Fondo nazionali di prestigio e anche a grandi eventi come la Parigi-Roubaix, il Fiandre sempre a livello amatoriale, poi anche come presidente di un sodalizio, Gli amici del pedale con cui organizzava importanti e interessanti manifestazioni in provincia».

«Nel 2006 – continua Scipioni – ha accolto con grande entusiasmo l'idea di alcuni amici di organizzare l'allora Gran Fondo Città di Pordenone, ora Gran Fondo dei Templari Dipa Trofeo Città di Pordenone. Con grande competenza e professionalità, Maurizio ha curato i percorsi, dalla segnalazione, alla pulizia delle strade per garantire uno standard elevato di sicurezza a tutti i partecipanti. Ultimata la sistemazione dei percorsi, di cui era ideatore, si metteva a disposizione della macchina organizzativa».

Nel corso della cerimonia, la madre e la sorella di Maurizio sono state salutate e omaggiate personalmente dal presidente, che conclude: «Instancabile, infaticabile, sempre sorridente, pratico e preciso. Il suo aiuto e punto di vista era quello di un uomo leale e sincero e che mancherà a tutti noi».

ultima modifica 2024-08-05T15:47:22+02:00
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