Alla primaria Rosmini si festeggiano i 20 anni del Bosco di San Marco

Circa 200 alunni sono stati coinvolti nella Festa del Bosco di San Marco, che quest’anno ha raggiunto l’importante traguardo dei 20 anni, ma sono stati i bambini di 5^ ad aver presentato il loro progetto. Come ricordato da alcuni di loro, questo Bosco è stato per 5 anni una vera e propria “aula a cielo aperto” nella quale scoprire le diverse foglie e piante, il muschio, gli ambienti naturali, i fiori, l’impollinazione e gli insetti, le differenti parti di una pianta e la decomposizione dei rifiuti. E oggi hanno realizzato un bel libretto con poesie scritte e illustrate da loro. Infine hanno intonato “What a wonderful world” di Louis Armstrong, canto di gioia e speranza animato anche nella lingua italiana dei segni.

     Il vicesindaco reggente Alberto Parigi li ha ringraziati calorosamente poiché «è anche grazie a semplici iniziative come questa – ricorda – che Pordenone può vantare un saldo positivo in fatto di alberi piantati. La nostra è una città fortunata perché estremamente green: tra 106 capoluoghi italiani, siamo la 4^ delle città più verdi d’Italia, il che significa che non garantiamo soltanto la piantumazione di nuove piante, ma che ci impegniamo costante nella cura dell’ambiente che ci circonda».

     Al termine della festa i bambini, guidati dalle loro insegnanti, sono corsi all’interno del Bosco per mettere a dimora 30 nuovi alberi che poi cureranno e annaffieranno per tutto l’anno: olmi, frassini, cornioli e ciliegi selvatici che diventeranno col tempo dei bellissimi alberi.

     Questa iniziativa ha avuto inizio 20 anni fa per coinvolgere non solo gli alunni della scuola Rosmini, ma anche l’intero quartiere di Villanova poiché – come ricordato dall’on. Loperfido, ex alunno di questa scuola – dove ora sorge il Bosco di San Marco, prima c’era una discarica. Questo progetto, appoggiato e incoraggiato dal Comune, contribuisce concretamente all’educazione dei bambini alla salvaguardia delle risorse naturali, al rispetto del verde e dell’ambiente, e si fonda sulla collaborazione tra enti e associazioni per preservare la natura. Ogni settimana gli alunni della scuola si recano nella boschetta per osservare le trasformazioni della natura. Sono loro, a tutti gli effetti, i veri e propri custodi del Bosco.