Dote crescita
- Data 18 giugno 2024
La Giunta, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Guglielmina Cucci, ha provveduto a licenziare lo schema di avviso della manifestazione di interesse alla quale sono invitate ad aderire enti e associazioni che perseguano finalità educative, ricreative o sportive e socio-culturali a favore di minori.
«Si tratta - l'assessore alle Politiche Sociale Guglielmina Cucci- di una progettualità volta a contrastare la povertà educativa e a garantire ai minori la possibilità di sviluppare i propri talenti attraverso la partecipazione ad attività integrative ed extrascolastiche, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza, agevolando l’accesso alle opportunità di crescita e integrazione sociale, favorendo il bilanciamento dei tempi di vita familiare e i tempi di vita lavorativi e, infine, supportando le funzioni genitoriali ed educative. Un intervento che rientra tra le azioni previste dal Piano Prospettiva Famiglia, con cui il Comune ha ottenuto il riconoscimento di Comune Amico della Famiglia, in linea con la legge regionale per la famiglia e con la normativa nazionale ed europea, realizzato grazie alla generosità di soggetti privati che hanno effettuato le donazioni espressamente in favore di famiglie in disagio socioeconomico».
Alla manifestazione di interesse possono aderire enti del Terzo Settore, operatori economici, enti privati che perseguano finalità educative, ricreative, sportive o socio-culturali rivolte ai minori e che intendano riservare almeno un posto nelle attività da loro proposte per un minore inviato dal Servizio Sociale.
I destinatari del progetto sono individuati tra i minori residenti nei Comuni dell’Ambito del Noncello in carico al Servizio Sociale, che a causa delle condizioni di fragilità della propria famiglia sono impossibilitati a partecipare ad attività extrascolastiche o centri estivi e non riescono ad aderire al contributo “Dote Famiglia” poiché non sono nella condizione di poter anticipare i costi.
Il Progetto “Dote crescita” permette di assegnare ad ogni famiglia un borsello fino ad un massimo di 500 euro a figlio minore per consentirne l’accesso a esperienze sportive, musicali, ricreative (tra cui anche centri estivi e punti verdi), agevolando nel contempo la conciliazione dei tempi vita/lavoro dei genitori.