Il programma di Pordenone e la Memoria
- Data 15 gennaio 2025
Dal 17 al 31 gennaio 2025, con inaugurazione venerdì 17 gennaio alle ore 17:30, apre al primo piano della Biblioteca Civica la mostra “Qui era...qui è. Nelle pietre è fissata la memoria”, un viaggio nella storia di alcune delle Pietre d’Inciampo posate a Pordenone (2020-2025), con documenti e foto, in collaborazione con Liceo “G. Leopardi - E. Majorana” e Archivio Storico Comunale.
Visitabile il lunedì dalle 14:00 alle 18:45 e da martedì a sabato dalle 9:00 alle 18:45, la mostra proseguirà presso il Liceo “G. Leopardi-E. Majorana”, piazza Maestri del Lavoro 2.
Dal 18 gennaio 2020, grazie ad un progetto del Liceo “G. Leopardi-E. Majorana”, anche la città di Pordenone è diventata parte dell’ampio Museo Diffuso delle Pietre di Inciampo, distribuito in tutta Europa con oltre 80 mila “pietre” in ricordo di chi è scomparso, vittima della violenza nazi-fascista.
In totale, sono 29 le pietre finora collocate a Pordenone, oltre a quelle nei comuni limitrofi. Altre cinque pietre si aggiungono a questo itinerario della memoria cittadina.
L’appuntamento per la posa delle pietre d’inciampo a ricordo delle vittime pordenonesi della Shoah, curato dagli studenti del liceo, è fissato per giovedì 23 gennaio. Alle ore 10:00 in piazza della Motta 4 sarà ricordato Alfredo Venerus, a seguire in via Santa Caterina 1 Giuseppe Iovine e nel pomeriggio, a partire dalle ore 15:00, in via Dogana Vecchia 1 Attilio Furlan, in via Burida Vittorio Cescut e in via Gere 13 Aldo Stella.
Lunedì 27 gennaio la cerimonia ufficiale con la deposizione delle corone alle 9.30 al Monumento del Deportato in piazza Maestri del Lavoro e alle 10 nella sede della ex Provincia di corso Garibaldi, ai piedi della Targa commemorativa.
Seguirà alle 10:30 all’Auditorium Concordia di via Interna la cerimonia solenne di consegna delle Medaglie d’Onore da parte del Prefetto di Pordenone.
A seguire, spettacolo teatrale per le scuole di Davide Giandrini dal titolo “Dal campo di calcio ad Auschwitz”, storia dell'allenatore ebreo Arpad Weisz e della sua famiglia. In replica per tutti alle ore 20:30 all’Auditorium Don Bosco, viale Grigoletti 3.
Alle ore 15:00 “Ritratto di una città in pezzi”, un percorso attraverso i luoghi della città significativi per la deportazione pordenonese (area ex Caserma di via Montereale, Casermette di via Molinari, albergo Moderno, Carcere, Pietre d’Inciampo) con accompagnamento e audioguida. È fruibile con cuffie wi-fi per gruppi di max 45 partecipanti. Per informazioni contattare ANED al numero 334 9255783 o via mail a info@deportatipordenone.it
Mercoledì 29 alle 20:30 all’ex Convento di San Francesco, con ingresso gratuito, l’Associazione Filarmonica Città di Pordenone proporrà il recital musicale “Friedl e i bambini di Terezín”.
Friedl Dicker-Brandeis, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel pieno delle persecuzioni naziste riuscì attraverso il linguaggio dell’arte a far elaborare il trauma della deportazione a centinaia di bambini, rinchiusi insieme a lei a Theresienstadt.
Tra gennaio e febbraio, sarà organizzato per gli studenti un Matinée-Evento a Cinemazero con proiezione di un film documentario, introduzione e commento critico di un esperto; l’incontro con il testimone Ib Katznelson, deportato con la madre a Ravensbruck all’età di 2 anni; la proiezione di documentari e video introduttivi, la distribuzione di pubblicazioni, materiali e documenti sulla deportazione pordenonese anche di recente acquisizione; un laboratorio di montaggio video sul campo di Mauthausen, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione (a partire del materiale girato da Aned); viaggi di istruzione a Trieste alla Risiera di San Saba ed altri luoghi significativi del capoluogo regionale, con la lettura di testimonianze orali e la visione e discussione di immagini con la collaborazione di guide ufficiali della Risiera; visita guidata per insegnanti al Memoriale Italiano di Auschwitz riallestito e ospitato ora nello spazio ex3 di Gavinana (Firenze) e la visita virtuale ai memoriali dei campi di Auschwitz e Birkenau.
Il programma completo è disponibile online alla pagina comune.pordenone.it/memoria