Illuminazione pubblica ed Hera Luce: approvato il progetto esecutivo verso la Smart City
- Data 20 dicembre 2024
Il partenariato tra Comune ed Hera Luce per la realizzazione di questo imponente progetto, che condurrà alla più grande innovazione tecnologica e ambientale che Pordenone abbia mai avuto, è stato siglato nell’aprile 2023. Si sono poi susseguiti diversi censimenti dei punti luminosi da riqualificare, delle analisi puntuali sui lavori necessari per illuminare diverse aree urbane, alcuni studi sugli interventi destinati all’illuminazione dei palazzi storici e frequenti confronti con gli uffici per rispondere alle richieste concrete dei cittadini.
Il costo del progetto, che viene gestito con lo strumento del partenariato pubblico privato con Hera Luce e Grimel, ammonta a 7 milioni 730 mila euro.
Ma veniamo ai dettagli. A seguito del recente censimento di tutte le sorgenti luminose della città (compresi i quadri di comando e le lanterne semaforiche), 6.300 apparecchi di illuminazione esistenti saranno sostituiti con lampade a LED e 3.800 verranno riqualificati con un nuovo cablaggio LED. Si sostituiranno 905 pali della luce, saranno adeguati oltre 100 quadri elettrici e 6 installati ex novo. Verranno convertiti 36 km di linee aeree in rame nudo, realizzate nuove linee di illuminazione pubblica con 284 nuovi corpi illuminanti, alcuni dei quali dedicati all’illuminazione delle piste ciclabili e dei parchi.
In seguito ad un accurato studio del territorio, sono state individuate le strade in cui si rende necessario riqualificare gli attraversamenti pedonali o introdurne di nuovi: 61 saranno illuminati in maniera più efficiente, 19 saranno quelli realizzati ex novo. Verranno sostituite oltre 112 lanterne semaforiche e 8 centraline di regolazione e, grazie al sistema LETI Smart, si realizzeranno 14 attraversamenti pedonali dedicati agli utenti con disabilità visive. Parallelamente, si installeranno anche nuovi avvisatori per la segnalazione acustica per non vedenti.
Per rendere Pordenone una Smart City a tutti gli effetti, si procederà con una serie di interventi, tra cui l’installazione in tutta la città di nuove telecamere di sorveglianza, di impianti di lettura delle targhe dei mezzi che attraversano varchi di controllo, di nuovissime infrastrutture dedicate alla ZTL, al telecontrollo dell’illuminazione pubblica da remoto, ad unità di rilevamento del traffico, a 9 centraline meteo per il monitoraggio ambientale e sistemi per il controllo dei sottopassi e del livello idrometrico del fiume Noncello. Tutto ciò sarà collegato ad un cruscotto informativo e a una Control Room, centrale operativa che troverà posto nella futura sede della Polizia Locale in via Molinari e che consentirà all’Amministrazione di raccogliere, catalogare e analizzare i dati ambientali, sociali ed economici in entrata dai vari sensori.
«Questo intervento gigantesco – afferma l’assessore alla rigenerazione urbana Lidia Diomede –migliorerà la sicurezza e la fruibilità della nostra città. Inoltre, da un punto di vista energetico, consentirà di passare dall’attuale consumo di energia annua di 3 milioni 700 mila kW/h a 1 milione 51 mila kW/h, portando a un risparmio del 72% di Tonnellate Equivalente Petrolio (TEP) e tonnellate di CO2».
Anche il centro storico sarà oggetto di una nuovissima illuminazione artistica e scenografica, a partire dalla chiesa della Santissima al Ponte di Adamo ed Eva, dall’imbarcadero del Noncello ai giochi di luce sull’acqua, dal palazzo del Municipio (sia in luce bianca che colorata) alle facciate dei palazzi storici della Contrada Maggiore, con attenzione ad alcuni punti di rilievo culturale e artistico di Pordenone.
I lavori, già iniziati in alcune aree della città, proseguiranno convintamente dal mese di gennaio. Questi saranno eseguiti secondo lotti e limitando al massimo i disagi ai residenti, ai quali verranno date puntuali informazioni durante la realizzazione del progetto, che renderà Pordenone una Smart City.