Incontro con il fotografo Giovanni Marrozzini nell’ambito degli eventi della rassegna “Sul guardare”
- Data 11 aprile 2025
L'evento vedrà Marrozzini presentare i suoi progetti “ITACA” ed “Echi”, due lavori profondamente legati al tema dell'identità e della memoria: il primo racconta un viaggio nell'Italia contemporanea alla ricerca delle radici e delle contraddizioni del nostro Paese, “Echi” segue le tracce dell'emigrazione marchigiana in Argentina, ricostruendo i legami tra passato e presente attraverso volti, storie e luoghi.
Un filo rosso che lega Giovanni Marrozzini a Bruno Barbey, celebre fotografo dell’agenzia Magnum, che all'inizio degli anni Sessanta ritrasse “Gli italiani” catturandone lo spirito più profondo attraverso indimenticabili scatti in bianco e nero.
Un incontro ideale tra due sguardi lontani, per tempo e geografia, ma entrambi rivolti all'anima degli italiani: un'occasione unica per approfondire la visione di Marrozzini e la sua capacità di indagare temi complessi attraverso la fotografia e allo stesso tempo uno spunto interessante che offre una nuova chiave di lettura alla mostra “Gli italiani” di Bruno Barbey, da poco prorogato e ospitata in Galleria Bertoia fino al 18 maggio.
Giovanni Marrozzini è nato nel 1971 a Fermo, dove tuttora vive . Dal 2003 lavora come fotografo freelance, realizzando reportage in Italia, Africa, Sud America, Israele/Territori Palestinesi e nei Balcani, collaborando con diverse Ong nazionali e internazionali. I suoi lavori si concentrano su delicate questioni umane come l'immigrazione, la salute mentale, l'inquinamento che sono confluiti in diversi libri fotografici e mostre. Nel 2016 ha fondato “Parolamia”, un'iniziativa in collaborazione con la libreria Hoepli di Milano che prevede lo scambio delle sue immagini con libri di letteratura, storia e arte, creando una biblioteca di 4000 volumi per i suoi figli e altre biblioteche nel mondo. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, Marrozzini si dedica anche all'insegnamento attraverso workshop di fotografia in Italia e all'estero e indaga sistematicamente il legame tra fotografia e letteratura. Nel 2020, insieme allo scrittore Angelo Ferracuti, ha fondato a Torre di Palme (FM) la scuola di fotografia e letteratura Jack London.
Il prossimo evento “Sul guardare” con il fotografo pordenonese Mattia Balsamini
Gli appuntamenti nell'ambito di "Sul guardare" proseguono con la presentazione del libro “Tutto il tempo del mondo” che si terrà sabato 19 aprile alle ore 17:00 presso la Galleria Bertoia, alla presenza degli autori Mattia Balsamini, Lisa Cadamuro e Lorenzo Tre dello studio DM+B&Associati insieme a Eugenia Presot.
Il volume, progettato dal graphic designer Lorenzo Tre di DM+B&Associati, offre un racconto della “Conceria Pietro Presot” di Porcia (PN) attraverso lo sguardo di Mattia Balsamini, fotografo e artista visivo italiano e attraverso i testi di Lisa Cadamuro. Una prospettiva inedita sulla bellezza che si nasconde nei mestieri artigianali, in particolare quello della concia.
Il talk si inserisce nella duplice cornice di “Diorami", la rassegna curata dall’associazione Obliquo, che indaga il tema dell’acqua nell’editoria fotografica e la rassegna fotografica "Sul guardare".
“Sul guardare” e Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027
Avviato a fine dicembre 2024, “Sul guardare” è il primo progetto del dossier “Pordenone 2027. Città che sorprende” ad essere stato realizzato e rappresenta uno dei progetti “landmark”, ovvero quei punti iconici che sono il riferimento culturale del programma stesso e che incarnano l’essenza della visione di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027, esplorando attraverso l’arte l’evoluzione sociale ed economica dell’Italia, con un’attenzione particolare rivolta al nostro territorio.
Una stagione espositiva dedicata alla fotografia in cui passato e presente si interrogano sull’esercizio del guardare come strumento di analisi, in cui a guidare il visitatore sono diversi linguaggi artistici e tre parole chiave: osservare, leggere, ascoltare.