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Premiati i primi classificati del contest Pordenonext, città a misura di futuro

Il progetto Isola Verde Amman di Mattia Salvador e Alessia Sandrin arriva primo al contest “PordenoNext – Città a misura di futuro” e riceve il premio sponsorizzato da Palazzetti e Videe!.
  • Data 1 luglio 2024

Consegnato stamattina in sala Giunta del Palazzo Municipale il primo premio del contest “PordenoNext – Città a misura di futuro” per Isola Verde Amman, progetto firmato da Mattia Salvador e Alessia Sandrin, che si concentra su riqualificazione urbana e spazi di lavoro, ricerca, innovazione e svago per i giovani dell’area vasta pordenonese.

La proposta nasce da un’indagine condotta dai due ragazzi e partita dalla ricezione delle esigenze dei cittadini: pareri e richieste di imprenditori, commercianti e soprattutto giovani.

I ragazzi hanno proposto di suddividere l’intera area dell’Amman in piccole aree che rispettino la storia architettonica e industriale del cotonificio simbolo della città, raggiungibili dal centro città in pochi minuti attraverso una grande pista ciclabile percorribile anche dalla periferia e con una rete di condivisione della mobilità.

Al suo interno, si troveranno una stazione di scambio di mezzi ecologici a impatto zero; uno spazio “Agorà” intitolata ad Armando Cimolai, fulcro sociale di grandi eventi, concerti e ritrovo per la comunità; un centro commerciale sostenibile all’aperto con prodotti locali, gestito da giovani imprenditori; un parco sportivo intitolato a Palazzetti con campi da calcio, uno skate park, un campo da basket e altre attività all’aria aperta; un centro sportivo al chiuso intitolato a Despar, dove giocare a padel o pallavolo; un centro di ricerche all’avanguardia intitolato a Zanussi, dove offrire a tutti la possibilità di condurre ricerche e studiare, con aree di coworking, strutture startup e corsi organizzati in collaborazione con l’università di Pordenone e gli Istituti tecnici superiori del territorio; il “The Glitter Ruin pub” rispetterà l’antica struttura originale e diventerà punto di ritrovo della movida pordenonese, oltre ad ospitare performance creative; una centrale per produrre energia pulita, eolica o fotovoltaica; un parco urbano pronto ad accogliere attività di orienteering e ore in relax, così come un’area per meditazione e yoga, che potrebbe diventare una piccola “biennale” pordenonese, con installazioni di giovani artisti.

Il progetto è di notevole impatto e di realizzazione impegnativa, ma le relazioni già avviate con i privati che hanno acquistato l’area fanno presagire la volontà di dare corso a gran parte delle idee.

Le aziende pordenonesi sponsor Palazzetti e Videe!, rappresentate rispettivamente da Cinzia Palazzetti e Paola Montanari, hanno investito sul progetto Amman con circa 4mila €, riconoscimento consegnato dall'assessore all’Ambiente Mattia Tirelli direttamente al premiato Mattia Salvador, in quanto la collega Alessia Sandrin era impegnato all'estero per lavoro.

«Vedere quanto questi giovani si siano impegnati nell’immaginare e progettare una Pordenone del domani –interviene l’assessore Tirelli- ci dà grandi speranze e motivazioni per continuare nel lavoro di amministratori pubblici. Un complesso grosso e stratificato come l’area Amman ci pone problematiche importanti: di bonifica, ambientali, di circolazione stradale. Sforzi che vogliamo fare per riqualificare zone di Pordenone che hanno perso visibilità, oltre i cui cancelli oggi non si immagina minimamente cosa ci sia. E penso a “buchi neri” come la caserma Mittica, che racchiude in sé un’area grande come il centro storico stesso di Pordenone. La proprietà che ha comprato il cotonificio è lungimirante e molto ricettiva, il che mi fa credere in una progettualità concreta, che punti al suo rinnovo a beneficio dell’intera comunità, grazie anche all’inserimento della zona nel percorso partecipato del Contratto di Fiume Noncello e quindi ai contributi della Regione Fvg e degli altri enti coinvolti nel recupero dell’area fluviale entro l’anno. Come per altre grandi opere che cambieranno il volto e la percezione della città –mi riferisco ai lavori pubblici che interessano l’ex Birreria, le Casermette, l’ex Battirame o la stessa ex Fiera- dobbiamo sempre prendere in considerazione l’equilibrio delicato tra sostenibilità ambientale e finanziaria, recuperando l’identità di Pordenone senza danneggiare le attività che ne tengono vivo il centro storico».

ultima modifica 2024-07-01T13:45:04+02:00
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