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Rassegna Contrappunti. Di Benedetto al violino e Ferro al pianoforte: “Gitana, tra Romanticismo e Rapsodia”

L’originale concerto che si terrà il 6 marzo 2025 – inserito nella rassegna Contrappunti e nell’ambito della candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027 – è un segno di attenzione alle nuove generazioni di artisti che fa del Teatro Verdi di Pordenone e dell’intero territorio pordenonese un punto di riferimento a livello nazionale per l’innovazione e la cultura musicale.
  • Data 11 febbraio 2025

A parlarne sono stati quest’oggi il vicesindaco reggente Alberto Parigi, il presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio e il Consulente musica del Teatro Alessandro Taverna. È stata l’occasione per presentare il giovane violinista Nicola Di Benedetto, che si esibirà durante la serata del 6 marzo, accompagnato dal Maestro pianista Alberto Ferro, due giovani promesse della musica classica.

Di Benedetto è un talento pordenonese dalle grandi doti tecniche ed espressive, capace di conquistare il pubblico con concerti ricchi di intensità emotiva. Ferro è uno dei nomi più affermati a livello nazionale, è protagonista nei più prestigiosi teatri grazie ad una grande versatilità e profondità interpretativa. Inoltre ha vinto i concorsi “Telekom” Bonn e “Busoni” di Bolzano.

Afferma il presidente Lessio: «Il Teatro Verdi, in accordo col Comune, sta attuando una nuova politica culturale. Infatti, oltre a garantire un calendario di 350 giorni all’anno con eventi di qualità diversificati in prosa, balletto e musica, conferma il suo ruolo di talent scout nel panorama internazionale, con il lancio di nuovi giovani talenti. Il concerto “Gitana” e la rassegna Contrappunti rappresentano proprio questa nuova scelta artistica».

«Il Teatro Verdi – dichiara il vicesindaco reggente Parigi – oltre ad essere un caposaldo nella promozione culturale, è un’istituzione sempre estremamente attiva nella valorizzazione dei giovani. Per questo il Comune vuole che sia data loro visibilità e spazio, per fare in modo che Pordenone continui ad essere una fucina di talenti. Il concerto di Nicola Di Benedetto traduce proprio questa visione e, tra l’altro, cade in un momento particolare per lo scenario culturale della nostra città. Infatti, ad inizio marzo, la commissione del Ministero della Cultura giudicherà il progetto di candidatura di Pordenone a Capitale italiana della cultura 2027, che punta molto anche sui giovani».

«In un momento in cui – spiega Alessandro Taverna – la musica da camera può apparire come una proposta secondaria, il Teatro Verdi va controcorrente e guarda al futuro della musica. Potremmo chiamare in città grandi nomi e invece puntiamo sui giovani talenti del nostro territorio, coloro che si sono formati nei più prestigiosi conservatori italiani ed europei perché vogliamo colmare la distanza che esiste tra la formazione musicale dei ragazzi e la loro successiva attività concertistica. È necessario tenere viva la loro passione e, grazie all’attenzione delle istituzioni e del nostro territorio, lo possiamo fare».

Nicola Di Benedetto e il m° Alberto Ferro si esibiranno al Teatro Verdi nel concerto “Gitana, tra Romanticismo e Rapsodia”, dando vita a un dialogo musicale intimo e coinvolgente, capace di evocare la magia e la passione di un mondo che continua a vivere attraverso la musica. “Gitana” quindi non è solo un’immagine, ma un’emozione profonda che affonda le sue radici nella passione, nel desiderio e nel richiamo della libertà. È la figura della donna che danza attorno al fuoco, in un movimento intriso di energie ancestrali che travalicano il tempo.

«La musica gitana – osserva Nicola Di Benedetto – evoca da sempre ricordo, nostalgia e passione attraverso la voce del violino, suo strumento principe, in una libertà interpretativa fatta di virtuosismi e improvvisazioni. Questo concerto è un viaggio alla scoperta di come i grandi compositori del romanticismo sono stati sedotti dalla forza espressiva di tale musica».

Questo il programma della serata, presentata da Marisa Musil: sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte, op. 45 di Grieg, Tzigane di Ravel, La gitana di Kreisler, Danzas españolas Op. 37 di Granados, Playera Op.23 No.1 di de Sarasate, Danza española da La vida breve di de Falla e Zingaresca, op. 20 di de Sarasate.

Per la rassegna è stato fondamentale il supporto della Regione FVG e del Comune di Pordenone, mentre il main partner dell’evento è ITAS Mutua. Per informazioni www.teatroverdipordenone.it .

ultima modifica 2025-02-11T14:02:52+01:00
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