Variante al PRGC vigente - Variante 38 (2000)
Variante conseguente alla decadenza dei vincoli urbanistici
approvata con D.C.C. n° 73 del settembre 1999
resa esecutiva con pubblicazione sul BUR n° 13 del 29 marzo 2000
Criteri progettuali
La variante è stata redatta dopo l’entrata in vigore della Legge regionale 52/91 “Norme regionali in materia di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica” e dopo circa dieci anni dall’approvazione del Piano regolatore generale allora vigente (Variante generale Zuccato) con lo scopo di:
- ridefinire e concertare le previsioni della “città dei servizi”;
- rileggere l’evoluzione del sistema insediativo e della mobilità;
- verificare la dinamica di crescita della città;
- valutare l’attualità degli obiettivi di piano.
Sono stati ritenuti elementi confermati del Piano regolatore generale vigente:
- la struttura residenziale e la struttura produttiva-terziaria prefigurate dal Piano regolatore dopo l’adozione della Variante specifica n° 33;
- il Piano urbano dei parcheggi, il Connettivo urbano e il Programma delle piste ciclabili.
Dati dimensionali
- Il decreto regionale 0126/95 “revisione degli standard urbanistici” imponeva per le categorie di servizi di valenza comunale un dimensionamento minimo che si è tradotto in un rapporto di metri quadri di servizio per abitante.
- Il “tetto degli abitanti insediabili” diventava quindi l’elemento cardine del dimensionamento delle aree per servizi e quindi della Variante stessa.
- Il calcolo della capacità insediativa teorica, che doveva essere valutato su un arco di tempo di dieci anni, venne costruito sulla base di motivazioni tecniche e verifiche sui dati disponibili ed era strettamente correlato alle zone residenziali come previste dal Piano regolatore generale.
- Gli esiti dello studio socio-economico redatto in occasione della variante hanno indicato una capacità insediativa teorica di 75.000 abitanti.
- Dato di molto inferiore rispetto ai 97.000 abitanti indicati dal Piano regolatore precedente.
Obiettivi strategici
Verifica della struttura del territorio in relazione a:
- le previsioni del Piano Urbanistico Regionale modificate dai piani regionali della viabilità e dei trasporti;
- il piano provinciale della viabilità in vigore a quella data;
- le previsioni dei piani regolatori aggiornati dei Comuni limitrofi rispetto alle strutture di valenza comprensoriale;
- il disegno di struttura del piano regolatore allora vigente considerando gli elementi strutturali esistenti e a quelli di progetto;
- l’idoneità della maglia dei servizi di supporto alla struttura residenziale complessiva e di quartiere.