Come si approva il Prgc
L'approvazione di un Piano regolatore è scrupolosamente definita dalla legge, che prevede forme di adozione e di pubblicità rinforzate, a garanzia degli interessi di tutti i cittadini. Allo stato attuale la normativa di riferimento per il nuovo Prgc di Pordenone è la legge regionale 5/2007. Va tuttavia tenuto presente che sono in discussione in Regione il nuovo Piano di governo del territorio e la nuova normativa urbanistica e che una loro approvazione introdurrebbe alcune variazioni nella forma e nel contenuto degli strumenti di pianificazione. Quella che segue è la sequenza dei passaggi fondamentali che precedono l'entrata in vigore di un Piano, secondo la normativa vigente.
- Nel momento in cui i progettisti incaricati concludono il loro lavoro e consegnano il nuovo Piano regolatore generale, questo viene adottato con deliberazione del Consiglio comunale.
- Dell'adozione viene data adeguata pubblicità: vengono pubblicati avvisi sul Bollettino ufficiale regionale, sull'Albo comunale, sul sito web del Comune e su almeno un quotidiano locale.
- Il progetto viene depositato presso la segreteria comunale per 30 giorni, in modo che chiunque sia interessato possa prenderne visione e presentare eventuali osservazioni. I proprietari di immobili vincolati, per esempio nel caso di espropri per opere pubbliche, possono presentare le loro opposizioni.
- Scatta, nel frattempo, il periodo di salvaguardia: vengono sospesi tutti gli atti dell'amministrazione che comportino modifiche dello stato di fatto o di diritto dei suoli, che non siano già in linea con le previsioni del Piano adottato.
- Il Piano è inviato alla Regione, che ha 90 giorni di tempo per comunicare al Comune le proprie riserve vincolanti.
- L'amministrazione comunale esamina le osservazioni e le opposizioni e prepara le sue controdeduzioni da presentare al Consiglio comunale, a cui spetta l'accettazione o il rigetto.
- Dopo la conclusione dell'istruttoria dell'amministrazione sulle eventuali riserve della Regione e sulle osservazioni e opposizioni dei cittadini, il Consiglio comunale si riunisce per deliberare l'approvazione del nuovo Piano regolatore.
- La delibera di approvazione del Consiglio comunale viene inviata alla Regione, che può confermare l'esecutività e procedere alla pubblicazione per estratto sul BUR.
- Se tuttavia la giunta regionale rileva che le parti oggetto di modifiche in seguito a osservazioni e opposizioni confliggono con gli obiettivi e le strategie del Piano oppure che le modifiche attuate non superano le riserve regionali, può non confermare esecutività e, con decreto del Presidente della Regione, disporne la rielaborazione da parte dell'amministrazione comunale oppure imporre le modifiche e confermare l'esecutività, senza far tornare il progetto all'amministrazione di origine.
- A questo punto il nuovo Piano regolatore è a tutti gli effetti in vigore e comincia a produrre i suoi effetti. Ogni successiva modifica dovrà essere oggetto di variante ed essere approvata, sempre con il doppio passaggio di adozione e approvazione, con delibera del Consiglio comunale.