Che cos'è il Piano di attuazione comunale
Il Piano di attuazione comunale (Pac) è un piano particolareggiato di un intervento edilizio nel quale viene approfondito il disegno urbanistico connesso all'intervento stesso. Si rende necessario in tutti i casi in cui il Piano regolatore preveda l'attuazione indiretta.
Tipologie di Pac
Tra i Piani di attuazione comunale si possono distinguere alcuni strumenti specifici, che da un punto di vista normativo sono comunque tutti Pac:
- Piani attuativi comunali (Pac) propriamente detti, di iniziativa pubblica e privata: sono uno strumento urbanistico ad attuazione indiretta che identifica ambiti piuttosto ampi (in genere superiori a 2.000 metri quadrati di superficie, corrispondenti a vecchi piani di lottizzazione o a zone di espansione) per le quali vengono fissate alcune regole generali, come la costruzione di una strada d’accesso, l’eventuale divisione in lotti, il tipo e il numero di costruzioni;
- Piani di recupero (Pr), di iniziativa prevalentemente pubblica: riguardano ambiti ampi all’interno di aree già urbanizzate, che per contesto, pregio urbano o degrado presentano elementi di delicatezza. Il Pr definisce i singoli lotti di intervento e detta le regole puntuali che devono essere seguite (esempi recenti sono il Piano di recupero di Borgomeduna o quello dell'area del San Giorgio);
- Zone B di riqualificazione urbana (B/Ru), di iniziativa prevalentemente privata: sono strumenti urbanistici ad attuazione indiretta, che si concentrano su porzioni di territorio di tipo B (residenziale di completamento) da riqualificare. Si tratta di porzioni di territorio già urbanizzate, parzialmente o totalmente edificate, che in funzione della loro ubicazione e per la presenza di edifici tipologicamente e morfologicamente incongrui con l’assetto e le definizioni delle aree contigue necessitano di interventi unitari di trasformazione o riqualificazione urbana, al fine di dotare le aree di dotazioni collettive strategiche rispetto al sistema dei servizi cittadini. In questi casi, l'amministrazione chiede al privato un disegno generale che renda l’intervento congruo rispetto alla finalità previste dal Piano regolatore.
- Zone C con criterio perequativo (C1), di iniziativa privata: sono zone residenziali di nuovo impianto, localizzate in aree da considerarsi strategiche sia per lo sviluppo urbano del territorio comunale che per la necessità di prevedere nuove aree per servizi ed attrezzature pubbliche. La perequazione si concretizza con la cessione all’amministrazione comunale delle aree per servizi e attrezzature collettive.
- Zone I di riqualificazione urbana (I/Ru), di iniziativa pubblica e privata: sono zone destinate a insediamenti direzionali per le quali vengono previsti specifici vincoli sispetto alla salvaguardia dell’assetto architettonico esistente e al mantenimento, alla riqualificazione e alla riprogettazione degli spazi, con possibilità di recuperi volumetrici.
Come nasce un Pac
Il Piano di attuazione viene valutato e approvato dall’amministrazione comunale. Il privato, la cui proprietà sia sottoposta a vincoli di attuazione indiretta, presenta il proprio progetto in Municipio. L'amministrazione apre un’istruttoria, verifica la corrispondenza del progetto alla norma del Piano regolatore, assume i pareri preventivi dei settori comunali coinvolti e definisce i termini della convenzione che regolerà in seguito i rapporti tra l’amministrazione stessa e il privato.
Il Piano di attuazione viene adottato in Giunta in seduta pubblica oppure in Consiglio comunale (se almeno un terzo dei consiglieri ne fanno esplicita richiesta). A questo punto il Piano viene pubblicato e per un periodo di 30 giorni i cittadini hanno il diritto di presentare le loro osservazioni e opposizioni. Per ciascuna osservazione e opposizione il Comune apre un’istruttoria e decide se accoglierla o meno, motivando la risposta. Il progetto viene riportato in Giunta in seduta pubblica (ovvero in Consiglio) per l’approvazione definitiva. Quando il Pac viene pubblicato nella sua versione definitiva, il privato può presentare il progetto per le opere di urbanizzazione e il progetto edilizio.
Un Piano di attuazione, dopo essere stato approvato, resta in vigore 10 anni, trascorsi i quali decade.
Laddove l’interesse pubblico sia particolarmente sentito, come nel caso di riqualificazione e recupero di aree importanti per la storia della città e di centri storici, oppure nel caso di espansione residenziale della città verso zone non ancora edificate, l’iniziativa può essere assunta dall’amministrazione stessa (iniziativa pubblica).