Biblioteca Civica di Pordenone

Il Corsaro Nero

di Emilio Salgari, recensione di Sara (classe 1^ C)

corsaronero_cover.jpgIl protagonista conosce una duchessa fiamminga, Honorata, e se ne innamora. In seguito scopre che è la figlia del suo detestato nemico e, fedele al giuramento di uccidere non solo il Governatore, ma di sterminare anche tutta la sua famiglia, la abbandona in preda alla disperazione su una scialuppa in balia della corrente.

Il Corsaro Nero ci appare come un personaggio bello, elegante, interessante, abile ed esperto spadaccino, coraggioso, audace, ma un po’ malinconico e con un forte senso del dovere. E’ un uomo diverso da tutti: non si mescola agli svaghi dei suoi marinai, non si concede mai una tregua, pensa solo a raggiungere il suo obiettivo, la vendetta.

Il racconto non segue completamente l’ordine cronologico poiché ci sono dei flashback in cui il Corsaro Nero, protagonista della vicenda, ricorda il Corsaro Rosso e il Corsaro Verde, i suoi fratelli deceduti e la vicenda viene racconta da un narratore esterno.

Nel testo si possono ritrovare numerose citazioni di nomi di piante e animali e viene utilizzato un gergo specifico per quanto riguarda  le imbarcazioni e le armi.

Il libro mi è piaciuto molto per le sue descrizioni particolareggiate e per la storia avvincente. Mi ha colpito molto il fatto che il Corsaro Nero rinunci alla sua felicità personale per mantenere il giuramento fatto ai fratelli.

Da questo libro ho imparato che non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà, che si può sempre contare sui veri amici e che, a volte, bisogna anche rinunciare alle cose a cui si tiene molto in nome di una ragione più grande.


pubblicato il 2017/09/18 09:35:00 GMT+1 ultima modifica 2018-10-24T10:06:10+01:00
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