Pier Paolo Pasolini e il calcio
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, l’Assessorato alla Cultura di Pordenone e la Biblioteca Civica organizzano con la collaborazione di Cinemazero, Associazione Eureka e Morganti Editori un ciclo di eventi per omaggiare e ricordare uno dei maggiori artisti e intellettuali del secolo scorso.
"La nuova grande rassegna ‘Primavera a Pordenone’ – afferma l’Assessore Alberto Parigi – vede la biblioteca come protagonista di una stagione di rilancio culturale, assieme a importanti realtà della cultura e dell'editoria. Celebriamo il centenario di Pasolini con iniziative di assoluta qualità e con uno sguardo originale, non scontato, che indaga il suo rapporto con il calcio. Pasolini aveva capito che il calcio, nel bene e nel male, è fonte ancestrale di emozioni, passione, poesia"
Il primo appuntamento è per venerdì 22 aprile alle ore 18.30 nella Sala conferenze della Biblioteca civica con la presentazione del libro “Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno” (Baldini e Castoldi 2021) di Alessandro Gnocchi, che prende avvio dalla passione di Pasolini per il calcio (la frase che intitola il libro è proprio di Pasolini) per indagare il rapporto fra calcio e letteratura, attraverso le parole di grandi scrittori quali Gabriele D’Annunzio, Umberto Saba, Albert Camus, Martin Heidegger e molti altri, che l’autore interroga per cercare una risposta al perché il calcio piaccia e appassioni gran parte di noi.
“Quello che mi piace del calcio – scrive Gnocchi – è la sua libertà così simile a quella della grande poesia. Quest’ultima ha le sue regole: la metrica, la prosodia, la rima. Il poeta le conosce bene, sempre, anche e soprattutto quando decide di ignorarle. […] Il grande campione è simile al poeta. Inventa la giocata unica, un momento di assoluta bellezza, che sfugge a ogni norma”.
A dialogare con Alessandro Gnocchi – studioso e giornalista, caporedattore della sezione Cultura e Spettacoli de “Il Giornale”, sarà Alberto Garlini, poeta e scrittore, che nel 2004 ha pubblicato “Fùtbol bailado” libro sulla partita di calcio realmente giocata nel 1975 fra Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci e le loro troupe cinematografiche, che si trovavano entrambe nei dintorni di Parma per le riprese dei loro film.
Giovedì 28 aprile, sempre alle 18.30 in Sala conferenze, verrà presentato il libro di Matteo Spaziante e Franco Vanni “Il calcio ha perso. Vincitori e vinti nel mondo del pallone” (Mondadori, 2022) che ci riporta alla realtà del calcio di oggi in cui, alla dimensione genuina rappresentata dalla pura passione per il gioco raccontata nell’incontro precedente, si sostituisce l’industria multimiliardaria basata su diritti televisivi, stipendi esorbitanti, interessi della finanza, e soldi, molti soldi. Un’industria ormai in crisi, sull’orlo del fallimento. Il libro racconta il sistema calcio, con particolare attenzione a quello italiano, che ha vissuto negli ultimi anni al di sopra delle proprie possibilità e che i mancati incassi del periodo Covid hanno fatto capitolare a livello economico. Un’analisi attraverso cui i due autori cercano delle risposte al perché il calcio ha perso, ma anche di fissare un punto da cui ripartire.
A presentare il libro sarà uno degli autori, Matteo Spaziante, pordenonese di nascita, giornalista per la testata online “Calcio e finanza” che dialogherà con Alberto Bertolotto, giornalista sportivo che nel 2019 ha pubblicato "La prima B" sulla storica promozione del Pordenone Calcio in serie B.
La rassegna prosegue con la presentazione di un attesissimo romanzo inedito ispirato alla vita di Pier Paolo Pasolini, scritto da Carlo Sgorlon dopo il carteggio con il poeta-amico gradese Biagio Marin, che chiese esplicitamente a Sgorlon di realizzarlo. Il romanzo, pubblicato da Morganti Editori, titolare dei diritti delle sue opere (edite/scadute e inedite), verrà presentato in prima assoluta a Pordenone al Ridotto del Teatro Verdi, venerdì 6 maggio alle ore 21.00, con la collaborazione dell’Associazione Eureka, presenti il prof. Dario Fertilio (giornalista e scrittore), il prof. Marco Antonio Bazzocchi (scrittore e saggista) e Stefania Conte (scrittrice, editor e curatrice della collana Sgorloniana).
Intitolato “Nel segno del fuoco”, il libro è un omaggio reverente e profondo a Pier Paolo Pasolini, ritratto con il nome fittizio e simbolico di Oreste, nella dimensione atemporale del suo genio eclettico e delle laceranti contraddizioni che lo portarono a ‘bruciare per arrivare consumati all’ultimo fuoco’.
A margine della rassegna letteraria l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Cinemazero e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, organizza una mostra fotografica intitolata “La solitudine dell’ala destra. Pier Paolo Pasolini e il calcio” allestita nella Galleria Harry Bertoia, che verrà inaugurata sabato 23 aprile. Si tratterà di una selezione fotografica accompagnata da testi e video dell’artista.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
venerdì 22 aprile ore 18.30 – Sala T. Degan
Pasolini e la poesia del calcio
Incontro con Alessandro Gnocchi autore del libro “Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno” (Baldini e Castoldi 2021), conduce Alberto Garlini
giovedì 28 aprile ore 18.30 – Sala T. Degan
L’industria miliardaria del calcio
Incontro con Matteo Spaziante autore del libro “Il calcio ha perso. Vincitori e vinti nel mondo del pallone” (Mondadori 2022), conduce Alberto Bertolotto
venerdì 6 maggio ore 20.30 – Ridotto del Teatro Verdi
Nel segno del fuoco. Pier Paolo Pasolini raccontato da Carlo Sgorlon
Presentazione del romanzo inedito di Carlo Sgorlon su Pier Paolo Pasolini "Oreste nel segno del fuoco" (Morganti editore 2022). Saranno presenti il prof. Dario Fertilio, Stefania Conte - curatrice della collana Sgorloniana e Paolo Morganti – editore. In collaborazione con Associazione Eureka
Iniziativa correlata
da sabato 23 aprile – Galleria Harry Bertoia
Mostra fotografica "La solitudine dell’ala destra. Pier Paolo Pasolini e il calcio”
Un’iniziativa di Comune di Pordenone, Cinemazero, Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia