Il Grigoletti
La parte conclusiva del percorso espositivo presso il Museo civico d’Arte è dedicata all’arte dell’ottocento. In particolare questa sezione è ricca delle opere di Michelangelo Grigoletti (Roraigrande 1801 – Venezia 1870). In città non mancano i riferimenti a questo artista, scuole e strade a lui dedicate ma… conosciamo la sua produzione artistica?
Di umili origini, dimostra fin da subito la propensione per il disegno, e grazie a uno zio abbiente può studiare all’Accademia di Venezia. Studente modello, arriverà a insegnare lui stesso nella scuola veneziana. Michelangelo eccelle soprattutto nel ritratto, le sue opere sono veri capolavori di sensibilità umana e indagine psicologica. L’artista ama soffermarsi sul viso, sullo sguardo senza definire l’ambiente circostante, lo sfondo neutro fa sì che la nostra attenzione sia attirata dal volto rappresentato.
Sono molte le persone che chiedono di essere ritratte da lui: nobili famiglie veneziane, giovani nobildonne, conti e borghesi; belli e degni di nota sono i ritratti di famiglia che possiamo vedere esposti al museo. Ritratti a mezzo busto, dove lo sguardo è ciò che attira la nostra attenzione. Osservandoli riusciamo a cogliere le emozioni?
Sicuramente possiamo immaginare qualcosa del loro carattere, ad esempio osservando il ritratto Genitori (1829) notiamo la dolcezza nello sguardo della madre, la semplicità dei genitori visibile nei vestiti (i vestiti, forse quelli della “festa”) che parlano delle origini contadine della famiglia; ma anche lo sguardo fiero, e non severo, di un padre rivolto verso il proprio figlio.
Tutt’altro carattere, e status, lo esprime la Signora Bianca F. (1850). Cosa ci dice quello sguardo? Fierezza, superiorità …simpatia? E l’abito blu con la stola di pelliccia attorno al collo? In questo caso abito e accessori ci fanno intuire quale sia la posizione sociale della donna.
Un artista, un ritratto, tante storie da raccontare e, perché no da immaginare.
Le opere del Grigoletti sono visibili nella sala 10 al primo piano del Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri.
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