Museo Civico di Storia Naturale Silvia Zenari

Theatrum naturae

Dalla prima metà del XVI secolo in Europa si diffonde la moda di collezionare oggetti naturali da esporre nelle Wunderkammern, ossia le stanze delle meraviglie. Queste collezioni, per eterogeneità, metodo e soprattutto scopo, non possono essere considerate l’embrione del museo moderno, soprattutto per mancanza dell’aspetto riguardante lo studio e la comprensione dei reperti. Lo stile delle Wunderkammern però, influenzerà in modo importante l’allestimento delle esposizioni naturalistiche realizzate dagli studiosi di scienze naturali dell’epoca, impegnati nell’interpretare l’enorme quantità dei campioni naturalistici inediti e disponibili dopo le scoperte geografiche del Quattro e Cinquecento.

Ulisse Aldrovandi, ritenuto universalmente il padre della Storia naturale, visitando il museo del veronese Francesco Calzolari nel 1554, lo definì un Theatrum naturae, marcando così la netta separazione delle collezioni naturalistiche dalle Wunderkammern.

Il Theatrum naturae quindi è considerato il prodromo di quello che sarà nel Settecento il “gabinetto di Storia naturale” e poi il vero e proprio museo scientifico. L’evoluzione completa di queste raccolte verso il museo, comunque richiederà oltre due secoli e si completerà solo dopo la separazione definitiva degli oggetti artistici da quelli naturali, l’abbandono dei miti descritti nei bestiari medievali e la rilettura critica dei testi di Aristotele e Plinio.

Al Museo di Storia Naturale è possibile vivere l’atmosfera di un Theatrum naturae, in un allestimento naturalistico in cui spiccano il rostro del pesce sega, il dente del narvalo e il pesce chitarra: veri e propri simboli, poiché legati a miti consolidati, con i quali i primi naturalisti hanno dovuto confrontarsi con scetticismo scientifico.

Nel XIX secolo i campioni naturalistici iniziano a essere studiati con criteri sistematici grazie all’impegno degli studiosi che scoprono e classificano un grandissimo numero di specie animali e vegetali, adottando i criteri linneani.

pubblicato il 2017/03/06 12:49:00 GMT+1 ultima modifica 2024-08-22T10:22:30+01:00
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