Certificazione energetica
Il decreto ministeriale del 26 giugno 2009, emanato in attuazione della Direttiva europea del 2002, definisce le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e gli strumenti di cooperazione, per quanto riguarda questa materia, tra lo Stato e le Regioni: alcune di queste hanno già definito proprie procedure di certificazione che si integrano alla normativa nazionale.
Il provvedimento segue il decreto del Presidente della Repubblica del 2 aprile scorso (n. 59), che fissa i requisiti energetici minimi per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni di quelli esistenti.
Il metodo di calcolo di rilievo dell’edificio si rifà alla norma UNI/TS 11300. Le Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica sono contenute nell’Allegato A, mentre nell’Allegato B sono elencate e aggiornate le norme tecniche di riferimento.
Nell’attesa di avere delle procedure comuni su tutto il territorio nazionale, alcune Regioni già hanno in vigore l’obbligo alla certificazione energetica degli edifici dal 2007. Per quelle Regioni o Province autonome che hanno una loro legislazione funzionale, come il Trentino, la procedura di certificazione energetica in vigore è quella locale: eventuali differenze con la regolamentazione nazionale dovranno essere comunque gradualmente allineate.