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Viale Marconi, verso la rinascita del fatiscente palazzo ex Cattolica assicurazioni

02/02/2021 – Previste lungo il viale anche l’apertura di due nuove attività e una mostra a cielo aperto con le immagini storiche di Pordenone.
Viale Marconi, verso la rinascita del fatiscente palazzo ex Cattolica assicurazioni
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Previste lungo il viale anche l’apertura di due nuove attività e una mostra a cielo aperto con le immagini storiche di Pordenone.
Comune di Pordenone
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2021-02-17T12:25:19+01:00

Pulito, arioso, green, in classe A. E pronto a dare nuova luce a viale Marconi. Sono gli elementi su cui si basa la riqualificazione architettonica, energetica e sismica del palazzo ex Cattolica assicurazioni, in viale Marconi appunto. Una riqualificazione storica, visto che lo stabile degli anni ’60 non ha mai subito nessuna modifica esterna ed è fatiscente e disabitato da circa 12 anni.

I protagonisti - A rinnovarlo radicalmente sarà un privato, l’immobiliare Gruppo Zanzuri, con il supporto del Comune. A presentare il progetto sono stati in video conferenza il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore Cristina Amirante, il referente della proprietà Daniele della Riccia e il progettista Luca Farinelli.

La riqualificazione del palazzo - Il restyling, con l’avvio lavori previsto in estate, fornirà al palazzo una nuova «pelle», una facciata di lastroni di ceramica alternate a terrazze e logge. Un effetto di «pieni-vuoti» e «chiaro-scuri», con il verde e le piante come elemento ricorrente nelle terrazze a vetri che si affacciano lungo la strada, e un giardino pensile all’attico. L’efficientamento energetico garantirà invece maggiore risparmio di consumi e spese, portando gli appartamenti in classe energetica A, con l’eliminazione del gas metano. Dalla ristrutturazione si otterranno circa 15 abitazioni su sei piani rialzati, con nuove cantine e posti auto dotati di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. E anche il piano terra, dove era ospitato lo storico negozio di strumenti musicali del maestro Biscontin, verrà sistemato per ospitare attività commerciali. Per Farinelli «la riqualificazione del palazzo e del negozio partecipano di fatto alla riqualificazione complessiva del viale», mentre Della Riccia ha affermato che «il Comune di Pordenone ci consente di lavorare bene e velocemente, lo sottolineo perché non è la normalità, e questa modalità operativa andrebbe presa da esempio da altri Comuni più «assopiti».

 «Un po’ alla volta il viale rinasce» - «Quando il pubblico riqualifica, il privato lo segue» ha rimarcato Ciriani. «La stagione dei cantieri sta progressivamente terminando e sappiamo che ha portato disagi, tuttavia non si tratta di una prova muscolare dell’Amministrazione ma – come già ripetuto - di non perdere i fondi per questi interventi storici. Noi abbiamo accettato la difficile sfida di rigenerare pezzi di città che una volta erano parte del centro, come viale Marconi che poi si è spento». Ciriani ha anche snocciolato gli interventi infrastrutturali e urbanistici eseguiti lungo il viale, che si concluderanno verso marzo: «La deviazione della roggia sotterranea che rischiava di erodere le fondamenti dei condomini; l’ossigenazione del laghetto San Giorgio, tornato a nuova vita; le fognature per la città green; la nuova illuminazione. E’ poi in corso – ha aggiunto – la trasformazione degli ex Magazzini del lavoratore in sede Hydrogea. Inoltre, e lo dicono i numeri, le attività commerciali su viale Marconi sono aumentate e prossimamente se ne insedieranno altre due: un negozio di mobili e un’agenzia di viaggi. Sono i segnali di un viale che un po’ alla volta sta rinascendo».

La mostra a cielo aperto – A coronamento di tutto, ha anticipato Amirante, ci sarà «una mostra a cielo aperto lungo il viale, promossa dall’associazione Panorama. Le colonne dei portici verranno allestite con materiale resistente alle intemperie che conterranno le foto storiche di Pordenone, dall’archivio Argentin e Missinato. Ciò si accompagnerà al potenziamento dell’illuminazione dei sotto portici per godere della galleria fotografica anche in orario notturno e, più in generale per migliorare la visibilità. Anche questo – ha concluso – è un tassello della rigenerazione complessiva della città su cui stiamo investendo».

 

 

 

 

 

 

 

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